Locandina: Il paese che (non) aveva il jukebox di Erica Liffredo
Erica Liffredo, 45’, documentario, Italia 2023
“All’imbocco della Valle c’è l'ultimo juke-box: da Monterosso a Pradleves a Castelmagno, nessun albergatore e nessun bar ne ha voluto nei suoi locali, radio e televisione sono tenuti a basso volume, le macchine circolano senza fracasso. Un pescatore, una canna, la sua trota. E attorno, il silenzio.”
Così i giornali descrivono il piccolo paese di San Pietro di Monterosso, in provincia di Cuneo, alla fine degli anni ’60.
Siamo nel pieno del boom turistico della villeggiatura: gli alberghi sono pieni, da giugno a settembre c’è gente dappertutto, si sperimenta in concreto quello che poi verrà chiamato l’albergo diffuso, perché tutte le camere libere anche all’interno delle abitazioni private vengono messe a disposizione dei turisti.
Si balla e ci si diverte con poco a ritmo di musica.
Ma nelle borgate la vita è dura: non ci sono strade, né corrente elettrica o acqua potabile, si lavano le lenzuola a mano, si comunica con il telegrafo e spesso manca la luce, ma questo non ferma l’accoglienza e la voglia di fare festa.
Mentre in paese arrivano turisti dalle città più importanti del nord Italia (Torino, Milano, Genova, Asti, Alessandria, …) e le seconde generazioni dei migranti in Francia (soprattutto Costa Azzurra) in silenzio le borgate si svuotano.
Gli alberghi oggi sono vuoti, ma c’è un legame che resta sempre, profondo e inspiegabile per chi in quel paese l’ha vissuto e poi non l’ha più abbandonato.